Il timo è composto dalle foglie intere e dai fiori essiccati di Thymus vulgaris. Contiene timolo e carvacrolo. Le indicazioni terapeutiche sono utili per il trattamento di condizioni catarrali del tratto respiratorio superiore, catarro bronchiale e come terapia per la pertosse oltre che per stomatite e alitosi.
Si assume sotto forma di infuso (5g in 100ml di acqua) anche più volte al giorno, oppure sotto forma di gargarismi e collutorio (freddo) per alitosi o mal di gola. Non deve essere assunto in gravidanza o allattamento.
Diversi studi hanno dimostrato che il timo ha effetti spasmolitici per il contenuto dei flavonoidi, effetti antimicrobici e antibatterici per la presenza del timolo e carvacrolo, ma anche effetti antinfiammatori e antiossidanti per i sintomi influenzali e infezioni respiratorie.
Altri effetti benefici si riscontrano nell’apparato digerente e circolatorio. Infatti, il timo favorisce la digestione e agisce sulla ritenzione idrica, quindi ha anche importanti effetti diuretici. Aggiungilo alle tue pietanze come legumi e zuppe per incentivare queste proprietà.
È una spezia che si può coltivare in casa facilmente. Come la menta, il rosmarino, la salvia, la lavanda come dolcificante per le tisane, riuscirai ad avere il tuo rimedio naturale sempre a portata di mano. Il mese di Maggio, fino a Giugno, è un buon periodo per iniziare a coltivarlo. La coltivazione avviene con l’uso dei semi o per talea. Potrai raccogliere le prime foglie dopo l’estate e conservarle in frigo, oppure farle essiccare all’ombra perché potrebbe perdere le sue proprietà.
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