Nell’immaginario collettivo, la parola Metabolismo viene identificata come una macchina capace di rallentare o aumentare la propria velocità.

Chi preme, però, il pedale del freno o dell’acceleratore siamo noi attraverso l’alimentazione e la respirazione.

Con l’assunzione del cibo, il Metabolismo sceglie di prendere due strade ben precise: la via del Catabolismo e la via dell’Anabolismo.

Il Metabolismo è il totale di alcune reazioni, prima chimiche, poi fisiche, importanti per la vita. Tutte queste reazioni sono, all’interno dell’ organismo, regolate dagli enzimi cioè proteine che nascono nel DNA, ovvero il patrimonio genetico. Quindi, nelle cellule, il gioco delle reazioni è dato dalla partecipazione di migliaia di enzimi geneticamente determinati.

In questo gioco, si susseguono i processi metabolici che la scienza divide in due gruppi: Anabolismo e Catabolismo, con le annesse reazioni.

Anabolismo: comprende reazioni endoergoniche, ovvero dove è necessario un buon apporto energetico e portano alla sintesi di molecole complesse a partire da molecole semplici. Queste reazioni servono, infatti, a costruire nuove molecole e producono l’energia necessaria sottoforma di due coenzimi: ATP e NADH.

Catabolismo: comprende reazioni esoergoniche, ovvero dove è necessario liberare energia e portano alla produzione di molecole semplici a partire da molecole complesse. Queste reazioni servono a demolire i nutrienti che costituiscono l’alimento fino a ridurli in molecole utili all’anabolismo e quindi immagazzinare energia che verrà liberata sottoforma di ATP.

L’ATP e NADH sono le forme di energia chimica utilizzata dalla cellula, infatti sono definite monete energetiche.

Quando introduciamo un alimento nel nostro corpo, tutte le proteine, i lipidi e polisaccaridi si separano a partire dall’apparato digerente. L’ultimo passaggio, l’ultimo stadio, è la demolizione delle sostanze nutritive che si compie nelle vie cataboliche.

Facile comprendere, come nutrirsi e respirare sono comportamenti necessari per la vitalità delle cellule che devono essere in grado di sostenere lo sviluppo del corpo attraverso le reazioni anaboliche e cataboliche.

Tutta questa energia, servirà per mantenere attivi i processi quando il nostro corpo sarà a digiuno o a riposo. La fase di temporaneo rilassamento, prende il nome di metabolismo basale, ovvero una respirazione cellulare che è legata al consumo di ossigeno. Ed è proprio l’ossigeno che serve alla cellula per terminare le reazioni del catabolismo. In questa fase di metabolismo basale, la cellula cede all’ambiente, calore, anidride carbonica e altre molecole di scarto.

Che cosa è il cuore se non una molla e che cosa sono i nervi se non altrettanti fili e che cosa le giunture se non altrettante ruote che danno movimento all’intero corpo?

(T. Hobbes)

Il mio nome è Stefania, sono Naturopata e mi occupo di alcune discipline olistiche che riguardano il recupero psico-fisico.

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