La parola Olismo deriva dal greco Olos che significa il Tutto.
Quindi l’Olismo è un modo unico e armonico di vedere e percepire la realtà. Purtroppo, nella società, c’è dicotomia, ovvero una visione frammentata in cui il corpo è separato dalla mente. Attraverso la visione olistica si evidenzia che il corpo non è indipendente dalla mente, come un organo non può essere distante dagli altri. Questa visione globale, rappresenta la partenza verso la direzione evolutiva della propria esistenza. Solo guardando totalmente se stessi e attraverso molteplici dimensioni, mentali, emotive, fisiche ed energetiche, è possibile essere creatori del processo di crescita. Per attivare questo processo, si praticano diverse tecniche di meditazione. Lo Yoga, il Tai C’i, sono un esempio e permettono di riunire il corpo, la mente e l’anima allontanando la cultura della frammentazione e della dicotomia che la società impone.
La medicina olistica ci insegna che il nostro corpo ha una coscienza centrale che governa tutta una seria di informazioni. Se la coscienza centrale non è attiva, si produce malessere e si trasmette incoerenza. Da ciò se ne deduce che la coscienza centrale genera coerenza, ovvero organizza, armonizza e unisce tutti i processi emozionali e mentali della persona.
Non a caso, la malattia psicosomatica può nascere da ogni livello del sistema e si può propagare nell’intero corpo. La domanda da porre a se stessi, per generare benessere armonico e totale, è: qual è il disturbo che genera incoerenza? I fattori sono molteplici: condizioni culturali e ambientali, disturbi affettivi e relazionali, disfunzioni fisiche e genetiche.
Intervenendo su tutte le principali aree e risvegliando la coscienza centrale, si otterrà il giusto supporto per creare coerenza e….ricominciare e….vivere e percepire il Tutto con occhi nuovi.
Ho scelto il testo dei Nomadi, “la coerenza”, un gruppo degli anni ’60, in cui si evince come l’identità di un individuo, dopo aver seguito ed inseguito le correnti (la società), ha deciso di cambiare, di evolvere il proprio divenire, guardando e vivendo il Tutto con benevolenza per sé. Spesso ci si sente sconfitti e, i Nomadi, formulano questo concetto con una frase: “preferisco essere vinto contro il muro a torso nudo, che cantare la vittoria ben protetto da uno scudo”. In medicina olistica, rappresenta il livello della consapevolezza di sé, ovvero l’importanza di percepire e vivere il Tutto pensando “io sono ciò che sono”.
(I Nomadi – la coerenza)
0 comments