L’assenzio è composto da foglie basali e dalle sommità fiorite essiccate, intere o tagliate di Artemisia absinthium. Contiene lattoni che conferiscono un gusto amaro. Viene consigliato per inappetenza, ad esempio dopo malattie influenzali.

 

Si assume sotto forma di decotto o infuso, 1 g  fino a 2 volte al giorno e mezz’ora o un’ora prima dei pasti, darà un po’ di energia al corpo dopo una lunga convalescenza. Se si soffre di cattiva digestione (dispepsia), assumere dopo i pasti.

 

 

Non deve essere assunto per lunghi periodi, 1 settimana al massimo. L’uso prolungato o un sovradosaggio, secondo alcuni studi, può indurre una repulsione dei preparati di assenzio con vomito, grave diarrea, ma anche perdita dei sensi e convulsioni. La causa è il tuione, olio essenziale presente nell’assenzio con effetti tossici. Quindi piccole dosi e brevi periodi!

Gli effetti dell’assenzio sono ampi: digestivi ed epatoprotettivi con aumento della secrezione della bile e delle secrezioni gastrointestinali.

Non usare in gravidanza o allattamento.


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Il mio nome è Stefania, sono Naturopata e mi occupo di alcune discipline olistiche che riguardano il recupero psico-fisico.

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