Febbraio 6, 2016

Oggi ho seguito un incontro sul tema Alimentazione e Sclerosi Multipla organizzato dall’associazione italiana  AISM. Appena entrata nella sala conferenze, mi sono sentita avvolgere e accogliere da un’atmosfera apparentemente calma. Prendo posto. Mi guardo intorno. Siamo tanti, tanti con sguardi diversi. Sì. Lo sguardo fa la differenza. Pochi guardano dall’alto verso il basso, più numerosi coloro che osservano il mondo dal basso verso l’alto. Sono loro, dal naso all’insù, che si fanno notare attraverso lo sfregamento della gomma delle ruote sul pavimento. Sfregamento della loro eterna compagna, capace, a volte, di incredibili giravolte.

I relatori sono pronti ad erudirci circa l’alimentazione ed il ruolo della nutrizione da seguire per vivere meglio durante la convivenza con questa malattia multifattoriale.

Chi far mangiare e Cosa mangiare

Interessante l’intervento del Dott. Paolo Riccio – Professore di Biochimica e Neurochimica – spiega che la SM è una malattia che colpisce soggetti geneticamente predisposti. La SM è una malattia dovuta ad infezioni da virus e batteri, intossicazione da metalli pesanti, pasti ricchi di zucchero e grasso animale, obesità infantile e carenza di Vitamina D, ma non solo. La SM è molto diffusa nei paesi con una ricca economia, perché? Perché si possono trovare tutti gli alimenti e si mangia male. Tutto questo porta ad una infiammazione cronica che può essere controllata con il “fattore dieta” che interviene sul metabolismo cellulare e la microflora batterica intestinale. Nel nostro organismo sono presenti svariati batteri, ma li possiamo distinguere più semplicemente in “batteri buoni” e “batteri cattivi”. Questi batteri si esprimono, nel nostro corpo, con due processi: “Eubiosi” e “Disbiosi”. Da qui la domanda: Chi far mangiare? La risposta viene da sé, i batteri buoni! Quindi accompagnare il nostro organismo verso l’Eubiosi intestinale perchè incanalarsi in un’abitudine alimentare corretta, in una dieta antinfiammatoria, può scatenare, esclusivamente, il ripristino dell’integrità intestinale e aumentare le cellule buone. Ma cosa mangiare? L’intervento della Dott.ssa Raffaella Trovato – Biologa Nutrizionista – è stato ricco di nozioni utili e preziose. Vediamo cosa scegliere!

I Polifenoli prevengono le malattie degenerative, sono antiossidanti, vengono assorbiti attraverso le pareti dell’intestino e vengono metabolizzati dai tessuti del colon. Possiamo trovarli nella frutta e nella verdura. I Carotenoidi precursori della Vitamina A, neutralizzano le sostanze nocive, quindi anti radicali liberi. Li troviamo nella zucca, carote, pomodori ma anche cavoli ed altri vegetali a foglia verde. Inoltre, la Vitamina A potenzia l’assorbimento della Vitamina D tanto indispensabile per la SM. I Glucosinolati hanno caratteristiche anti-tumarali, i broccoli ne sono molto ricchi. Le Vitamina A-D-gruppoB-C-E, indispensabili per la vita di ogni individuo. Gli Oligoelementi favoriscono il processo enzimatico e la respirazione cellulare. Offrono energia e vita alle nostre cellule. I Grassi monoinsaturi che li troviamo nell’ Olio extravergine d’oliva. Le Fibre che riducono i livelli di colesterolo nel sangue, prevengono i tumori al colon retto; le troviamo nei legumi, farine integrali, frutta secca (mandorle, noci). Infine, associare Probiotici e Prebiotici riduce il rischio di patologie, stimola la microflora intestinale, aumenta le difese immunitarie.

Il mio nome è Stefania, sono Naturopata e mi occupo di alcune discipline olistiche che riguardano il recupero psico-fisico.

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