Il boldo è composto dalle foglie essiccate intere o frammentate di Peumus boldus. Contiene bodina che trova indicazioni terapeutiche per disturbi digestivi lievi. Il boldo ha azione carminativa ed è utile per l’insufficienza epatica. Infatti ha effetti epatoprotettivi, antiossidanti ed è molto efficace per la contrazione della muscolatura liscia, ovvero agisce sugli spasmi intestinali. Diversi studi hanno dimostrato importanti effetti coleretici (aumento della secrezione biliare) che stimolano il fegato.

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SOMMARIO

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  • Cos’è l’epatocita
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  • Tutte le forme di assunzione e modi d’uso

(pag.38 in formato pdf)

Non è necessario avere disturbi specifici. È necessario, invece, seguire cicli periodici per depurarlo bene. La natura, con pochi gesti, permette di mantenere l’organismo in perfetta salute.

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Quando assumere il boldo

Dopo un’abbondante cena e quando si sente una lieve pesantezza di stomaco, preparare un infuso caldo, 1 cucchiaino, la sera, prima di coricarsi. Lasciare in infusione per qualche minuto in tazza chiusa, filtrare e dolcificare a piacimento, meglio con un po’ di miele.

Avvertenze: non più di 30 giorni e non superare le dosi (1 cucchiaino). Non deve essere somministrato in gravidanza e allattamento.


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Il mio nome è Stefania, sono Naturopata e mi occupo di alcune discipline olistiche che riguardano il recupero psico-fisico.

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